Malattia delle rose - la ticchiolatura

Vi è mai capitato di trovare le foglie delle vostre rose ingiallite, coperte da macchie scure di circa un centimetro di diametro? Si tratta della ticchiolatura della rosa, una malattia dovuta ad un fungo, chiamato Marssonina rosae, che si sviluppa a macchie nere sotto l’epidermide delle foglie provocando l’annerimento dei tessuti. 

Si sviluppa soprattutto in presenza di un clima particolarmente umido e con scarso ricircolo d’aria, ad una temperatura di 24-25°C. Gli attacchi di ticchiolatura avvengono in prevalenza in primavera e in autunno, ma possono succedere anche in estati particolarmente piovose e afose, come quella di quest'anno. 

Questa malattia si propaga velocemente per via aerea, è importante, dunque, eliminare velocemente tutte le foglie intaccate dal fungo ed effettuare un trattamento, ogni 7-10 giorni, utilizzando preparati a base di rame come poltiglia bordolese-20 (bio, irritante o non classificato), ossicloruro di rame-20 (bio, non classificato) alle dosi indicate in etichetta.

Per prevenire la ticchiolatura basta seguire delle semplici regole:

- mantenere un'adeguata potatura delle piante soggette a questo tipo di problemi, per far circolare meglio l'aria tra i rami

- garantire irrigazioni e piantumazioni, fatte in modo che la pianta abbia un buon drenaggio, al fine di evitare pericolosi ristagni

- irrigare il giardino nelle prime ore della mattina, anziché la sera, in modo tale che le foglie non rimangano bagnate a lungo

evitare di bagnare direttamente le foglie durante l'irrigazione manuale, ma direzionare il getto sulle radici. 

La ticchiolatura colpisce spesso anche il melo, il pero e il nespolo.

 

Spazioverde - giardinieri Brescia e Bergamo